Persone interessate

30 may 2012

Senza fretta

Senza fretta, senza la pressione di un obiettivo predeterminato, addirittura senza essere costretti a seguire una programmazione (chiedo scusa agli esperti in glottodidattica!) ma sono sempre più convinta che un progresso reale ed effettivo si possa solo verificare quando l'insegnante segue -semplicemente- il ritmo che gli studenti segnano.

Ieri ho fatto l'ultima lezione prima dell'esame con un gruppo di stdenti spagnoli di livello A2 e non mi è piaciuta per niente; costretta a finire il programma ho dovuto inserire il condizionale semplice negli ultimi quarantacinque minuti! Vi potete immaginare il risultato...

Nella scuola dove lavoro abbiamo molti studenti che non sono interessati a ottenere un certificato e neanche a raggiungere nessun livello prestabilito ma, semplicemente, vogliono conoscere la lingua italiana per i più svariati motivi: perché il figlio o la figlia si è sposato/a con un italiano/a, perché vogliono fare un viaggio con gli amici, perché sono appassionati d'opera o perché è sempre stato uno dei loro sogni. E questo tipo di studente non può imparare sotto la pressione di un programma (del tipo "adesso tocca fare i relativi perché sono nel libro") o un esame dove sarà giudicata - nella maggior parte dei casi- solo la correttezza grammaticale.

Negli ultimi tempi sto verificando che per acquisire e per apprendere una lingua ci vuole indubbiamente da parte dello studente: curiosità e desiderio di avvicinarsi alla lingua e alla cultura oggetto di studio e disposizione a lavorare con altri compagni e con l'insegnante; da parte di quest'ultimo è necessaria innanzitutto una grande sensibilità per capire il gruppo che ha davanti e ognuno degli studenti (ci vuole tanta psicologia!), e deve anche avere il coraggio di rischiare e seguire il ritmo degli alunni senza la pressione di un programma o di un esame e programmare le lezioni sotto questa prospettiva.

Che cosa ne pensate? Avete avuto delle esperienze simili?

20 may 2012

Seminario "Lengua y cultura gastronómicas italianas"



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Vi voglio informare su un seminario che si terrà a Madrid dal 2 al 6 luglio organizzato dal Departamento de Filologías Extranjeras dell'Uned. Fa parte del programma dei seminari estivi che ogni anno organizza l'università "Cursos de Verano de la Uned". In quest'occasione il seminario è dedicato al linguaggio e alla cultura della gastronomia italiana. Io ho assistito a corsi anteriori e vi posso dire che oltre a essere molto interessanti rispetto ai contenuti, quessti seminari risultano molto gradevoli: l'ambiente è rilassato, si conoscono persone con affinità simili, il rapporto con i professsori è molto cordiale, si va a pranzo e a cena insieme... insomma, prima di andare in vacanza è un modo gradevole e utile di chiudere il corso. Vi lascio qui il link e, se vi interessa, ci vedremo al seminario!http://qinnova.uned.es/publico_actividad/3600

9 may 2012

Aggiornarsi in continuazione

In questi ultimi mesi sto ripassando dei testi che descrivono i diversi metodi e approcci focalizzati sull'apprendimento dell'italiano sia come L1 sia come L2, così come i progetti che istituzioni pubbliche e private stanno mettendo in atto per promuovere e migliorare l'insegnamento, non solo della lingua italiana, ma anche di altre lingue.
Penso sinceramente che l'aggiornamento continuo e la partecipazione a corsi di formazione, forum e progettti vincolati all'esperienza dell'insegnamento, sia fondamentale per non arrugginirsi e per evitare la fossilizzazione: quante volte ci sarà capitato di riutilizzare materiali in disuso o non più contestualizzati per "pigrizia" o perché ci hanno sempre funzionato. Invece è proprio necessario informarsi, leggere, assistere a seminari, discutere collettivamente su materiali, testi, attività, nuove proposte... Il nostro mestiere non è un lavoro da svolgere individualmente, nonostante siamo "da soli" quando chiudiamo la porta della classe. Uno dei vantaggi di questo lavoro è la collettività: sedersi a discutere con i colleghi sul materiale, gli alunni, i testi, quelle attività che ci funzionano...